Nel cuore di Roma, presso lo storico Stadio Olimpico, si è svolta la 11ª edizione di Excellence Food Innovation, un evento unico che celebra l’eccellenza gastronomica italiana e ne esplora il futuro attraverso innovazione, sostenibilità e tecnologie all’avanguardia.
Tra degustazioni raffinate, cooking show con chef stellati e talk show dedicati alla food economy, questa kermesse si conferma una delle manifestazioni più prestigiose per il settore, attirando professionisti e appassionati da tutta Italia.
All’interno di questo contesto di eccellenza ha trovato la sua collocazione la terza edizione della Coppa Italia di Gelateria, promossa dall’Associazione Italiana Gelatieri (AIG). Un evento che non è solo una competizione, ma una celebrazione del gelato artigianale italiano e dei suoi maestri gelatieri, custodi di tradizione e innovazione.
A valutare i gelatieri, una giuria d’eccellenza ha avuto il compito di valutare le creazioni finali dei partecipanti: tra questi, il presidente dell’AIG, Vincenzo Pennestrì, i campioni del mondo di Gelateria Eugenio Morrone, Gabriele Scarponi, Rosario Nicodemo, e il giornalista Franco Cesare Puglisi, che hanno portato la loro esperienza e competenza nella selezione dei finalisti.
Dal 13 al 16 novembre, i migliori 25 gelatieri d’Italia (tra cui Gianluca Montervino) si sono sfidati per conquistare il titolo di Campione d’Italia, mettendo in gioco la loro creatività e maestria in un percorso che ha unito tecnica, passione e valorizzazione del Made in Italy.
Prima giornata: preparazione del cavallo di battaglia
La prima giornata, che si è svolta il 13 novembre presso Mamo Lab, nel laboratorio di Eugenio Morrone, è stata dedicata alla preparazione della prova iniziale della competizione, incentrata sulla presentazione del “cavallo di battaglia” di ciascun gelatiere.
Questo momento è stato cruciale per ogni concorrente, poiché rappresentava la possibilità di mostrare il proprio stile personale e la propria tecnica distintiva. Gianluca ha scelto di presentare una rivisitazione della celebre “Foresta nera”, un gelato che ha conquistato i giudici per la sua complessità e equilibrio.
Il gelato, a base di cioccolato, è stato composto da un sottile strato di pan di spagna al cacao, bagnato con liquore allo cherry, con sopra un fresco sorbetto all’amarena (che ha bilanciato perfettamente la dolcezza della base cioccolatosa). Il tutto è stato incorniciato da un crumble realizzato con farina di mandorle, con una camicia attorno al cioccolato fondente, favorendo un contrasto di texture.
Questa combinazione di elementi ha messo in luce non solo la creatività di Gianluca, ma anche la sua capacità di lavorare con ingredienti di alta qualità. A conclusione della prima giornata, i 25 gelatieri partecipanti sono stati suddivisi in 5 gruppi. Gianluca è stato inserito nel secondo gruppo, al fianco dei gelatieri Marco Bettini, Gaetano Lattarulo, Vito Angiulli e Matteo Grizi.
Seconda giornata: la prova con la mistery box
Il 14 novembre, secondo giorno di competizione, ogni gruppo ha ricevuto un ingrediente a sorpresa da utilizzare in combinazione con almeno due ingredienti scelti dalla dispensa e un’erba aromatica. Per il gruppo di Gianluca, l’ingrediente sorteggiato dalla mistery box è stato il mascarpone. Gianluca ha realizzato un gelato al mascarpone delicato e profumato, arricchito dalla mandorla e da una marmellata agli agrumi con mandarino e arancia, in cui è stato messo in infusione del basilico lavandato, il quale ha aggiunto un tocco di freschezza e acidità.
Dopo aver completato la preparazione, è seguito l’assaggio della giuria (composta da Eugenio Morrone, Marco Serani, Gabriele Scarponi, Rosario Nicodemo e Fabio Mellace), che ha valutato sia il cavallo di battaglia preparato il giorno precedente, sia il gelato al mascarpone appena realizzato.
Al termine della giornata, è stato selezionato un vincitore per ciascun gruppo e Gianluca è stato scelto come vincitore del suo, guadagnandosi così un posto tra i finalisti e accedendo alla fase successiva della competizione.
Alla fine della prova, ha fatto visita all’Excellence anche il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che ha avuto l’opportunità di assaporare uno dei gelati esposti agli stand.
Terza giornata: le prove decisive
Il 15 novembre, terza giornata di competizione, ha visto i gelatieri affrontare tre sfide impegnative che hanno messo alla prova la loro creatività e tecnica. La giornata è iniziata con la prova del sorbetto al cioccolato, una sfida comune a tutti i partecipanti, seguita dalla seconda prova mystery box, che ha introdotto ingredienti a sorpresa, e infine la prova finale, in cui i gelatieri ha dovuto abbinare il proprio gelato a un piatto gastronomico proposto dallo chef Fundim Gjepali.
Prova 1: sorbetto al cioccolato
Per la prima prova, il nostro gelatiere Gianluca ha realizzato un sorbetto al cioccolato di alta qualità, utilizzando massa di cacao pura e cacao a basso indice glicemico. Con un’accurata selezione di ingredienti, ha lavorato su una base di eritritolo e fibra, creando un sorbetto morbido e cremoso che ha esaltato la ricchezza del cacao senza risultare eccessivamente dolce. Il risultato è stato un sorbetto ben equilibrato, che ha conquistato i giudici.
Prova 2: mystery box
La seconda prova, la mystery box, si è rivelata una sfida ancora più difficile, poiché ogni gruppo ha ricevuto ingredienti diversi a sorpresa. A Gianluca sono stati assegnati latte condensato e caffè espresso, ingredienti che ha utilizzato per preparare un gelato al caffè. Il latte condensato ha fornito dolcezza e struttura, mentre l’espresso ha dato profondità e intensità. Durante la fase di mantecatura, è stato fermato per aggiungere altri ingredienti a sorpresa: dattero e zenzero. Con il dattero, Gianluca ha preparato una salsa che ha poi arricchito con una grattugiata di zenzero, creando un contrasto interessante con il caffè. Per completare il gelato, ha aggiunto della cannella, che ha legato bene tutti i sapori.
Prova 3: gelato gastronomico in abbinamento al piatto dello chef
La terza e ultima prova della giornata è stata la più difficile: i gelatieri dovevano abbinare un gelato a un piatto gastronomico proposto dallo chef Fundim Gjepali.
Il piatto consisteva in una tartare di manzo con spuma di latte di bufala, arricchita da una foglia al gusto senape, il tutto condito con tuorlo, erba cipollina, sale, pepe, salsa worcestershire e tabasco. Gianluca ha scelto di abbinare a questa preparazione un sorbetto al bergamotto e lime, infuso con timo per un tocco di freschezza e aromaticità. Per aggiungere un contrasto intrigante, ha arricchito il piatto con un granello di pepe rosa incamiciato nel cioccolato, che ha completato perfettamente il piatto, pulendo il palato e bilanciando i sapori intensi della tartare.
Il gelato di Gianluca, con il suo perfetto equilibrio tra freschezza e aromaticità, ha conquistato la giuria, che ha apprezzato la sua abilità nel creare abbinamenti innovativi ma perfettamente bilanciati. Al termine della giornata, la valutazione positiva delle sue prove gli ha permesso di classificarsi al quinto posto nella Coppa Italia di Gelateria. Un risultato che non solo testimonia la sua maestria, ma sottolinea anche la passione e la dedizione che Gianluca infonde in ogni sua creazione. Questa esperienza ha rappresentato per lui un’occasione fondamentale di crescita e perfezionamento, permettendogli di affinare ulteriormente le sue capacità.
Noi di Gelateria Cecere siamo estremamente orgogliosi del suo impegno e della sua dedizione, che confermano l’importanza del gelato artigianale come vera espressione di tradizione, innovazione e passione.
Vi aspettiamo nelle nostre gelaterie per provare i nostri prodotti!
